di REDAZIONE –
La cerimonia all’Auditorium comunale alla presenza delle classi degli istituti coinvolti –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella mattinata di giovedì 20 ottobre, l’Auditorium comunale è stata la cornice per la cerimonia di consegna delle Bandiere Verdi della Fondazione Europea per l’Educazione ambientale – FEE a una rappresentanza di studenti e docenti intervenuta a nome degli istituti scolastici di San Benedetto del Tronto che hanno partecipato con proprie progettualità all’iniziativa Eco-Schools durante l’anno scolastico 2021/22. Ricordiamo che il programma Eco-Schools è un’iniziativa diffusa a livello internazionale dalla FEE con lo scopo di diffondere le buone pratiche in ambito di tutela dell’ambiente tra le nuove generazioni, partendo dall’educazione ambientale all’interno degli istituti scolastici stessi e tramite il coinvolgimento delle famiglie degli alunni in progetti sviluppati tra le classi e incentrati sui temi di sostenibilità ed ecologia. In sostituzione del prof. Camillo Nardini, presidente regionale FEE, a rappresentare l’Ente che attribuisce i riconoscimenti è intervenuta la prof.ssa Patrizia Servizi, che ha portato il saluto della Fondazione a tutti i giovani partecipanti e le congratulazioni agli istituti per i progetti presentati. Nel corso dell’evento è stato proiettato un video, nel quale sono stati raccolti tutti i progetti svolti dalle numerose classi coinvolte in Eco-Schools, mettendo in risalto il lavoro svolto fianco a fianco da docenti e discenti. Alla cerimonia ha preso parte anche l’assessore all’ambiente Antonio Capriotti, che ha voluto esprimere l’apprezzamento dell’Amministrazione comunale per l’impegno dimostrato dai partecipanti all’iniziativa: «È molto importante – ha detto Capriotti ai presenti – osservare e diffondere le buone pratiche per la tutela dell’ambiente. Si potrebbe dire che è un gesto “egoistico”, perché proteggiamo qualcosa di nostro, che ci appartiene, il luogo in cui viviamo e in cui vivremo in futuro. È quindi vitale insegnare a chi dovrà abitare domani il territorio che noi occupiamo oggi tutto quanto serve affinché l’ambiente continui a ospitarci nel miglior modo possibile».
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