di GIUDITTA CASTELLI –
Il prof. Vecchiola ha donato una sua preziosa opera e una borsa di studio da destinare a quattro alunni che si sono contraddistinti per serietà, altruismo, socialità e correttezza –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Voleva che fosse un giorno speciale quello del 6 giugno 2018, in ricordo del 25° anniversario del suo matrimonio con l’insegnante Maria Gabriella Marchegiani, deceduta nel dare alla luce il piccolo Nicolò, morto poche ore prima. Edoardo Vecchiola lo ha fatto unendo le sue due anime: quella dell’artista e quella del docente. Lo ha fatto com’è nel suo stile elegante, generoso, coinvolgente. Pittore romantico dei paesaggi marini, ha donato una sua preziosa opera alla scuola che lo ha visto fanciullo, la storica Scuola Moretti: un olio su tela (40×50) raffigurante due lancette sospinte dal vento che si perdono nell’orizzonte, una grande una più piccola, quale simbolo dei suoi cari. Edoardo Vecchiola, stimato docente di lingua e letteratura straniera, che ha formato centinaia di studenti, inoltre, ha concretizzato i suoi ideali educativi in una borsa di studio da destinare a quattro alunni che si sono contraddistinti per serietà, altruismo, socialità e correttezza: valori che superano il merito strettamente scolastico.
La dirigente Giuseppina Carosi supportata dal Consiglio d’Istituto dell’Isc Nord, ha accolto la generosa proposta e su segnalazione dei docenti ha indicato i destinatari del premio: Antonio Cicchi (I B, Primaria Miscia), Matteo D’Astice (II A, Moretti), Nicole Nucci (I B, Secondaria Manzoni), Giada Di Girolamo (I D, Secondaria Sacconi).
La cerimonia di consegna è avvenuta nella mattinata del 6 giugno nell’Aula Magna della Scuola Moretti, gremita di alunni delle elementari e delle medie. Si è svolta in un clima reso caloroso dal colloquiare del professor Vecchiola che con i bambini ci sa proprio fare. Sono seguiti attimi commoventi, quelli che hanno anticipato la consegna dei premi con la lettura delle motivazioni. Questa è la vera scuola, quella dei valori, dei sentimenti autentici, della generosità e della volontà. I genitori orgogliosi sono restati in silenzio, commossi, e hanno baciato i loro figli con profonda graditudine. Poichè in fondo è sempre dei genitori il merito di una buona educazione.
Anche il professor Vecchiola era visibilmente commosso quando ha ricordato e illustrato la sua nuova opera. Ma ha saputo trattenere l’emozione: è un galantuomo e mai si lascerebbe andare a manifestazioni eccessive. E noi, amici di vecchia data, genitori e fanciulli, abbiamo ascoltato il battito caldo del suo cuore.
Il professore ha accettato poi di trascorrere il resto della giornata con gli alunni della scuola primaria “Miscia”, dove ha inaugurato la mostra “Alla scoperta dell’Italia” e ha tenuto a battesimo l’opera del giovane artista Riccardo Cicconi che “ha coltivato la passione per l’arte proprio in questa scuola”.
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