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ASCOLI PICENO – Sabato 12 novembre alle ore 16.30, nella sala delle conferenze del Forte Malatesta di Ascoli Piceno, Alchimie d’Arte presenterà il prof. Francesco Galiffa e il suo ultimo libro “Eravamo contadine” (Arsenio edizioni), opera vincitrice del premio per la sezione saggistica della IX edizione del Premio dell’Editoria Abruzzese 2021. Moderatori della serata Domenico Parlamenti e Stefania Pompeo, voce recitante Enrica Consorti. Esporrà l’artista Simona Tacconi. Per i partecipanti sarà possibile ammirare la mostra collettiva “Orizzonti di colore” che comprende le opere di 26 artisti. Ingresso gratuito, sono gradite le prenotazioni. Info 3285546583.
Francesco Galiffa è nato nel 1947 a Nereto (Teramo), dove vive tuttora. Si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università agli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti discutendo una tesi sul Brigantaggio post-unitario in Provincia di Abruzzo Ultra I (Teramo), basata quasi esclusivamente su documentazione d’archivio. Ha insegnato materie letterarie alla Scuola secondaria, progettando e curando, nell’ottica di una didattica attiva, numerose ricerche su temi di carattere storico e antropologico, quattro delle quali sono state pubblicate dall’Istituto Comprensivo di Colonnella. Dall’ottobre 2006 al giugno 2007 ha tenuto un corso, destinato ai suoi ex alunni, sul metodo d’indagine storica applicato al tema “Le risorse idriche di Controguerra. Da Fonte Riparossa all’Acquedotto del Ruzzo”, i cui risultati sono contenuti nel libro Sulle orme dell’acqua (Ruzzo Servizi S.p.a., Martintype, Colonnella 2008).
Ha pubblicato: “Le tradizioni gastronomiche nella ricorrenza di San Martino”, in Aa.Vv., Scritti vari in onore di San Martino di Tours, Protettore di Nereto, Associazione Culturale Ferdi nando Ranalli, Martintype, Colonnella 2010; L’Asso di Coppe: la Fontana Pubblica di Corropoli, Comune di Corropoli, Martintype, Colonnella 2011, Dentro la pentola la capra gongola Associazione Culturale Ferdinando Ranalli, Grafiche Picene, Maltignano 2012 e “Sui vini cotti dell’Abruzzo Teramano”, in La ragion gastronomica , a cura di Costantino Cipolla, Gabriele Di Francesco, Franco Angeli, Milano 2013, L’oro dei contadini, Tabula fati, Fano, 2015 e “L’oca di San Martino” in Aa.Vv., Scritti vari in onore di San Martino di Tours, Protettore di Nereto, Associazione Culturale Ferdinando Ranalli, Martintype, Colonnella 2015.
«Sono venticinque le donne della Val Vibrata, figlie di mezzadri o di piccoli proprietari, che si raccontano nel libro “Eravamo contadine” di Francesco Galiffa. Storie di vita che attraversano buona parte del ‘900, consumato in un angolo d’Abruzzo, ma significative di una cultura che non possiamo circoscrivere all’interno dei confini di un territorio. Il titolo indica il percorso interpretativo scelto dall’autore e sottintende la polivocalità di una narrazione che ambisce a tracciare una storia collettiva sia pure in ambito locale. È una vita in gran parte piena di fatiche e di sacrifici quella che emerge dalle testimonianze raccolte e riordinate in capitoli che seguono le stagioni della vita (infanzia, fidanzamento, matrimonio, maternità) e il lavoro, in campagna e in casa» (dalla prefazione di Maria Rosaria La Morgia).
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