di ROSITA SPINOZZI –
RIPATRANSONE – Nel Belvedere del Piceno ci sono tante piccole realtà che possiamo tranquillamente considerare fiori all’occhiello per la cittadina, in quanto hanno il pregio di conferire una più ampia dimensione a uno dei più bei luoghi del Piceno. Tra queste merita attenzione il tradizionale corso miniguide, organizzato dalla sezione locale di Archeoclub d’Italia presso l’Isc di Cupra-Ripatransone e rivolto agli alunni della quinta elementare del capoluogo. Il corso di quest’anno è stato dedicato quasi interamente alla parte archeologica con uno studio approfondito sull’influenza che hanno avuto, prima la civiltà picena poi quella romana, sul nostro territorio. Ottima la collaborazione instaurata con le tre insegnanti Emanuela Lanciotti, Cristina D’Ignazi e Luana Polidori, così come notevole si è rivelata la sintonia con i docenti esterni dott.ssa Donatella Donati Sarti per la parte storico-museale, prof.Eligio Ciabattoni per l’evoluzione dal latino al volgare e dialetto fino all’italiano,dott.ssa Chiara Cappelli per lo studio di Ripatransone attraverso le immagini di antiche foto.
I diciannove piccoli archeologi hanno anche sostenuto, a completamento del loro percorso, una verifica finale presso il Museo Archeologico scegliendo un reperto da disegnare, per poi compilare la scheda tecnica in presenza di una commissione esterna rappresentata dall’ing.Roberto Basti di Archeoclub d’Italia. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dai giovani, i quali hanno osservato con grande attenzione i “tesori” custoditi nel Museo alla ricerca di quello che più riusciva a catturare la loro attenzione al punto tale da riprodurlo. I reperti più rappresentati? Le ragazze sono state comprensibilmente attratte dai monili antichi, collane, fibule, oggetti di profumeria, mentre i ragazzi hanno dimostrato uno spiccato interesse per la sezione antiche monete, oggetti relativi gli sport dell’epoca, per poi restare affascinati dalla splendida figura del discobolo. A unire le preferenze di entrambi, la varietà di vasi, dal poculo piceno al bucchero, e le numerose armille. I risultati sono stati veramente soddisfacenti per tutti gli allievi. Ed è così che, dopo il controllo relativo la prova finale, la presidente della sede locale di Archeoclub d’Italia ha consegnato – in presenza della dirigente scolastica, dei docenti e dei familiari degli allievi – la pergamena attestante la frequenza al corso “Piccolo Archeologo”, seguita dall’inserimento dei diciannove nuovi membri nella sezione juniores di Archeoclub d’Italia, ai quali rivolgiamo un meritato plauso.
L’esperienza del corso miniguide effettuata da parte dell’Archeoclub è ormai una realtà consolidata, tanto che negli anni si sono alternati insegnanti quali il prof.Antonio Giannetti, prof.ssa Orlanda Sabatini, prof.Alberto Pulcini, i quali hanno prodotto con gli allievi anche una piccola guida della città in tre lingue. Successivamente l’attuale presidente Donatella Donati Sarti – con la fattiva collaborazione di membri Archeoclub quali Eligio Ciabattoni, Chiara Cappelli, Francesco Maroni, Roberto Basti- è riuscita a portare avanti questa esperienza che ha sempre suscitato un vivo interesse nei ragazzi, consenso negli insegnanti, gratificazione per i familiari. Ben vengano iniziative di questo genere che, oltre ad alimentare la conoscenza e la creatività dei più giovani, hanno il pregio di metterli a diretto contatto con la storia del loro territorio rendendoli partecipi di una realtà che è bene tramandare alle nuove generazioni.
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