di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Giovedì 5 luglio alle ore 21,30, presso l’Ospitale delle Associazioni, al paese alto di Grottammare, una nuova performance del maestro Vincenzo Di Bonaventura che interpreterà insieme a Simone Cameli “Più che l’amore” di Gabriele D’Annunzio. Opera del 1906, tra le meno rappresentate di D’Annunzio, “Più che l’amore” è una “tragedia moderna”, ambientata ai primi del Novecento a Roma, ma con un continuo sguardo verso l’Africa, quale luogo di ambizione coloniale, di conquista e di scoperta.
Il protagonista, Corrado Brando, reduce da missioni esplorative e militari nei territori in parte ancora selvaggi dell’Etiopia e della Somalia, tornato a Roma einsofferente della vita borghese di città, desidera riassaporare l’esperienza africana, per dare sfogo alla propria passione di conquistatore e di conoscitore dell’Ignoto, quale novello Ulisse o Caboto. La partenza per la nuova impresa, ostacolata da problemi burocratici ed economici, si protrae, spingendo Corrado nella disperazione e nell’abiezione delle bische clandestine. Accanto a lui, Virginio Vesta, amico d’infanzia, divenuto ingegnere idraulico e custode di un passato tormentato da vicende familiari dolorose, condivide le passioni di Corrado, tentando di smussare i suoi eccessi di rabbia istintiva ma non potendo fare a meno di riconoscere l’eroismo insito nell’animo generoso ed impavido dell’amico.
Tra dialoghi serrati e visceralmente appassionati, con cui i due amici si lasciano andare a ricordi piacevoli della comune giovinezza, a invettive e rimpianti per le aspirazioni non realizzate, a complesse considerazioni sulla natura umana, la vicenda si snoda attraverso amori sofferti, verità taciute, ambiguità morali e l’ombra di un delitto, un fatto apparentemente di semplice cronaca nera, che invece segnerà irreparabilmente il destino di entrambi e dei loro cari.
La ricchissima rassegna “Officina Teatrale – La macchina attoriale”, giunta al penultimo appuntamento, si è articolata in 20 appuntamenti con un percorso attento sui grandi della letteratura dell’Ottocento-Novecento. Ingresso 5 euro con tessera-abbonamento F.I.C. 2017/2018 rilasciata dall’Assocazione Blow Up al costo di 10 euro, e che può essere sottoscritta velocemente all’ingresso.
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