XXII FestivaLiszt, il M°Lorenzo Di Bella esegue la “Sonata in si minore” di Liszt il 24 agosto a Grottammare

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Il XXII FestivaLiszt prosegue con il recital del M° Lorenzo Di Bella che eseguirà “La Sonata in si minore” capolavoro lisztiano, sabato 24 agosto nella chiesa di Santa Lucia del Paese Alto. Composizione brillante sia dal punto di vista tecnico che musicale, emotiva e profonda al tempo stesso. Liszt  venne definito “pianista diabolico” per aver scritto una musica che sembra richiedesse più di dieci dita per essere suonata. La Sonata in si minore è un pezzo per pianoforte che solo il più virtuoso dei pianisti può affrontare, richiede inoltre una grande maturità artistica. É una musica che fa tremare le dita ed i polsi. Il concerto si apre  con due brani di Liszt“Nuages gris” e “Reminescences de Norma”, quindi prosegue con “Improvviso op. 90 n. 4” di Schubert e “Scherzo n. 2 op. 31 in si bem. min.” di Chopin per chiudere in bellezza con la Sonata di Liszt , caposaldo della letteratura musicale  romantica. Scritta a Weimar nel 1852-53, la Sonata in si minore fu dedicata da Liszt a Schumann. L’ambizioso scopo di superare gli schemi precostituiti della tradizione si concretizza in una composizione che si presenta come un unico, grande movimento musicale dove le prerogative di coesione e organicità si fondono con quelle di una tessitura visionaria e affabulatoria. Troppo innovativa per quei tempi non venne accolta benevolmente. Quando la Sonata venne pubblicata nel 1854 Schumann era ricoverato in ospedale, nè sua moglie Clara Wieck né Brahms  apprezzarono  la composizione che Liszt suonò davanti a loro a Weimar. Fu elogiata invece da Wagner. Venne eseguita per la prima volta, a Berlino, per merito di Hans von Bülow, marito di sua figlia Cosima. Inizio concerto ore 21,30. Ingresso 10 euro, ridotto 8 (fino a 20 anni). Il Festival è organizzato dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia con il sostegno del Comune di Grottammare, Regione, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

LORENZO DI BELLA – Ultimo allievo del pianista russo Lazar Berman, Lorenzo Di Bella si è aggiudicato nel 2005 il primo premio e medaglia d’oro al concorso pianistico Horowitz di Kiev (membro della Federazione Internazionale dei Concorsi di Ginevra). Per meriti artistici nel 2006 gli è stato consegnato in Quirinale dall’ex Presidente Ciampi il Premio Sinopoli, in memoria del direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli, scomparso nel 2001. Nel 1995 si è aggiudicato il Premio Venezia, il più importante concorso nazionale a seguito del quale ha tenuto recital per le maggiori società concertistiche italiane. Grande successo hanno riscosso le sue apparizioni al Festival dei Due Mondi di Spoleto, su invito personale del M° Giancarlo Menotti, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro delle Muse di Ancona (Amici della Musica), Sala Michelangeli di Bolzano, alla Maison Symphonique di Montreal, Muth Hall di Vienna, all’ ETH di Zurigo, Festival Chopin di Marianske Lazne, Festival di Sòmbor e Novi Sad (Serbia), a Lugano (RSI), Amburgo, Madrid, Berlino, Utrecht (Old Vredenburg Centre), Haydn Hall di Eisenstadt, Praga (Rudolfinum e Smetana Hall), Cracovia, Sarajevo, Sofia, Mosca, Tiblisi, Sala della Filarmonica e Opera House di Kiev, Denver, San Paolo, Pechino, Shanghai (Oriental Center e Conservatorio), Wuhan, Xi'han, alla Sala Verdi di Milano per la Società dei Concerti e le Serate Musicali e alla Sala Morricone dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Ha eseguito nel 2013 l’integrale degli Études-Tableaux di Rachmaninov in due concerti, a Torino e Milano, all’interno della settima edizione del Festival MiTo-Settembre Musica. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in importanti città italiane ed estere e con orchestre quali Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Sinfonica di Pesaro, Roma Sinfonietta,  Orchestra Sinfonica di Cascais e Oeiras, Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ucraina, Orchestra Sinfonica di Nancy, Südwestdeutsche Philarmonie, Orchestra Sinfonica Villingen-Schwenningen, New World Philarmonic, Adana State Orchestra, North Czech Philarmonic, Moravian Philarmonic Orchestra, West Bohemia Orchestra, Szolnok Hungarian Symphony, Podkarpacka Symphony Orchestra, Filarmonica Sudecka, Kielce Philarmonic, Philarmonisches Kammerorchester Berlin. Ha collaborato con importanti direttori tra cui James Conlon, Kirill Karabits, Vassylis Christopoulos, Reinhard Seehafer, Jorge Iwer, Zbinĕk Müller, Vladimir Sirenko, Michael Maciaszczyk, Michel Brousseau, Hasan Niyazi-Tura, Fan Ting, David Crescenzi, Francesco Lanzillotta, Luigi Piovano, Massimiliano Caldi.

Per la sua attività artistica è stato insignito in Campidoglio del Picus del Ver Sacrum insieme all’attore Max Giusti e al regista Pier Luigi Pizzi, quale “Marchigiano dell’anno 2006”, riconoscimento istituito dal CE.S.MA di Roma. Lorenzo Di Bella si è formato con i maestri Bruno Bizzarri, Franco Scala, Lazar Berman e Sergio Perticaroli, inizialmente al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, successivamente presso le Accademie “Incontri col Maestro” di Imola e “Santa Cecilia” di Roma. Molto attivo in ambito didattico, è attualmente docente di pianoforte presso il Conservatorio di Pesaro, direttore artistico dell’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati e tiene corsi e masterclass per importanti istituzioni musicali italiane ed estere (Istituto Gnessin di Mosca, Accademia Pianistica di Imola, Conservatorio di Shanghai, Accademia Nazionale “Vladigerov” di Sofia). Nel febbraio del 2022 si è esibito insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana presso la Sala d’Oro del Musikverein di Vienna nell’ambito della serie Musik der Meister. É ideatore e direttore artistico della stagione concertistica “Civitanova Classica Piano Festival”, del Mugellini Festival di Potenza Picena (insieme all’artista Mauro Mazziero) e del Concorso Pianistico Internazionale “La Palma d’Oro” di San Benedetto del Tronto.

Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata