di REDAZIONE –
ASCOLI PICENO – Il Centro di Cultura Popolare Picena istituito dall’Associazione di Volontariato Egeria organizza per domenica 29 settembre, dalle ore 17 alle 20, presso il Sestiere di Sant’Emidio ad Ascoli Piceno (in Rua Sgariglia n.7) l’Open day dei corsi annuali di musica e danze tradizionali. Nello specifico verranno attivati corsi di organetto, percussioni popolari (tamburello, nacchere, troccola) e danze popolari con un particolare riguardo al Saltarello delle Vallate del Tronto e del Tesino. Lo scopo è mantenere vive le tradizioni del territorio e favorire un ricambio generazionale dei suonatori e dei ballerini popolari. I Corsi saranno tenuti da Fabrizia Latini, Tibor Cecchini, Marco Pietrzela, Raffaele Ligorio, Laura Angeloni, Maristella Magli, Sergio Giuliani e Andrea Tassoni. «Da diversi anni le nostre tradizioni stanno subendo un lento ed inesorabile declino dovuto a un pregiudizio atavico e alla scarsa attenzione che le istituzioni locali dedicano a questo ambito. Dobbiamo invertire il trend e favorire la rinascita dell’interesse dei più giovani verso questo mondo» afferma il Presidente dell’Associazione Egeria, Marco Pietrzela «La Pasquella, il Sant’Antonio, lo Scacciacrocchie, l’Ascenziò , il Carnevale, la Notte di San Giovanni e tutte le altre ricorrenze sparse nel corso dell’anno sono un patrimonio immateriale identitario fondamentale ed importantissimo. E attenzione, non sono solo il lascito della nostra comunità e dei nostri avi, ma possono essere un rilevante volano per un turismo esperienziale, caratteristico e di qualità». L’Associazione di Volontariato Egeria, ben consapevole del ruolo che le tradizioni hanno da un punto di vista sociale, educativo, economico per il Piceno, hanno proposto una Legge Regionale per la salvaguardia e la valorizzazione del Saltarello che è stata poi realizzata, presentata e approvata grazie all’assessore regionale Andrea Antonini. Da tre anni ha inoltre attivato presso le scuole primarie e secondarie di Ascoli Piceno e Valle Castellana dei brevi corsi gratuiti dal titolo “Il risveglio delle Tradizioni” come strumento di tutela e di memoria delle tradizioni popolari del Piceno e un modo per restituire centralità alle persone e alle comunità.
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