“Serata Rachmaninov” all’Accademia Malibran di Altidona, un imperdibile concerto per due pianoforti

di ANTONIO DE SIGNORIBUS –

ALTIDONA – L’Accademia Malibran non si ferma mai nelle proposte musicali. Sempre molto interessanti. Eccone un’altra che mozza il fiato: Serata Rachmaninov. Concerto per due pianoforti: Cecilia Airaghi e Ettore Papapia. Voce recitante Alessandra Callarà. Una serata davvero straordinaria dedicata a uno dei più grandi compositori del XX secolo: il tutto, in programma sabato 30 novembre, alle ore 21.15, presso la Sala Colonna dell’Accademia Malibran di Altidona (via Po 12), rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nel profondo universo musicale di Rachmaninov, le cui opere continuano a emozionare generazioni di appassionati in tutto il mondo. La serata avrà come protagonisti i pianisti Cecilia Airaghi ed Ettore Papadia, che si esibiranno a due pianoforti in un programma di straordinaria bellezza, presentando due opere magistrali del compositore russo. Cecilia Airaghi, brillante pianista marchigiana, ha dedicato la sua vita alla musica fin dall’età di quattro anni. Diplomata presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, ha ottenuto riconoscimenti in numerosi concorsi musicali e ha tenuto concerti sia in Italia che all’estero, ricevendo sempre apprezzamenti dal pubblico e dalla critica. La sua versatilità si esprime anche nella musica da camera, avendo collaborato con artisti di fama. Ettore Papadia, pianista e direttore di spicco con una carriera internazionale, ha studiato con importanti maestri e ha ricevuto prestigiosi premi, tra cui il primo premio assoluto al Concorso Béla Bartók. La sua attività spazia tra concerti, direzione d’orchestra e insegnamento, con collaborazioni con artisti di rilievo in Italia e all’estero. Entrambi i pianisti sono attualmente docenti presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli. La voce recitante sarà quella di Alessandra Callarà che leggerà alcune brevi e incantevoli poesie che hanno ispirato il grande musicista.

Sul concerto sentiamo la brava e infaticabile Rossella Marcantoni, direttore artistico nonché presidente dell’Accademia: «Le fantaisie Tableaux per due pianoforti di Sergei Rachmaninov, nota anche come Suite n. 1, op. 5, è concepita come una “serie di dipinti sonori”. Composta nel 1893, debuttò a Mosca con le esecuzioni dello stesso Rachmaninov e di Pavel Pabst. Dedicata a Čajkovskij, l’opera si articola in quattro evocativi paesaggi sonori, ciascuno dei quali trae ispirazione da una poesia. Il primo movimento, Barcarolle, evoca il dolce ondeggiare dell’acqua e il malinconico tragitto del gondoliere attraverso un incantevole scenario notturno, ispirato a una poesia di Mikhail Lermontov. La ricchezza timbrica dei due pianoforti produce un effetto quasi sinfonico. Il secondo movimento, intitolato La notte… l’amore, esplora le profondità della notte; inizialmente, si percepisce il canto di un usignolo, mentre successivamente si sviluppa un climax estatico attraverso giochi sensuali di cromatismi, ispirato a un passo dalla Parisina di Lord Byron. Nel terzo movimento, Lacrime, basato su una poesia di Fëdor Tyutchev, si aprono spazi armonici vasti, ma le battute finali si trasformano in una marcia buia e disperata che richiama la celebre Sinfonia “Pathétique” di Čajkovskij. Infine, nel movimento conclusivo, Pasqua, ispirato all’omonima poesia di Aleksey Chomyakov, si scatenano esplosioni di gioia in una celebrazione della mattina di Pasqua ortodossa, accompagnata dal potente suono delle campane e da canti liturgici russi. Alessandra Callarà, prima dell’esecuzione della “Suite n. 1, op. 5”, leggerà le poesie che hanno ispirato Rachmaninov nella composizione di quest’opera magistrale».

«Nella seconda parte del concerto – prosegue Rossella Marcantoni – verranno eseguite Le “Danze Sinfoniche”, una composizione orchestrale scritta tra il 1940 e il 1941. Le danze sono conosciute per la loro melodia lirica, ritmi danzanti e l’uso ricco delle armonie. Rachmaninov ha composto una trascrizione per due pianoforti di questa opera, permettendo a pianisti di suonarla in un contesto da camera. Questa versione per due pianoforti mantiene gran parte dell’intenso carattere emotivo e delle complessità armoniche dell’originale, rendendo la musica accessibile a un pubblico più ampio e permettendo un’interpretazione più intima. L’esecuzione della versione per due pianoforti presenta sfide tecniche e richiede una buona intesa tra i due pianisti. Sono certa che Airaghi e Papadia sapranno incantare gli ascoltatori con la loro affiatata esecuzione».

Dopo il concerto, verrà offerto un brindisi nella suggestiva Sala Malibran, dove si degusteranno i raffinati vini esclusivi dell’Accademia Malibran con cui brindare in compagnia degli artisti. Sarà anche un omaggio a Maria Malibran, icona romantica del Belcanto che ha ispirato l’Accademia. Non mancheranno il “micidiale” ciambellone e gli amaretti della Valdaso. Ingresso: 10 euro. Informazioni e prenotazioni: 338.8219079. È possibile accedere al concerto anche senza prenotazione. Il biglietto è acquistabile di persona in sede. La biglietteria è aperta a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. In conclusione chiudiamo con una frase del grande musicista: «La musica esce dritta dal cuore e parla solo al cuore: è Amore!».

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