Istituto Capriotti, oltre 200 alunni alla rappresentazione teatrale “Il fu Mattia Pascal” al Concordia

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri mattina alle ore 11, presso il Teatro comunale “Concordia”, più di duecento alunni dell’Istituto Tecnico del settore Economico e del Liceo Linguistico dell’I.I.S. “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto hanno assistito alla rappresentazione teatrale de “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello, messa in scena dalla storica compagnia “I Guitti”. Il progetto, promosso dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto, ha permesso agli studenti di apprezzare dal vivo la straordinaria abilità attoriale della compagnia, che da sempre è dedita alla ricerca e alla didattica teatrale e affianca, oltre alla presenza fissa nei più grandi teatri italiani, anche l’impegno costante nella produzione e distribuzione di spettacoli destinati al pubblico scolastico. È stata fondata nel 1975 da Adolfo Micheletti e Nadia Buizza col proposito di recuperare l’eredità di quattro generazioni di teatranti facenti capo alla dinastia comica dei Micheletti-Zampieri, in arte dal secondo Ottocento.

«Gli alunni, che nei mesi precedenti hanno letto il romanzo originale dell’autore di Girgenti, hanno potuto approfondire, grazie all’originale taglio registico, le principali tematiche pirandelliane, come la questione dell’identità dell’Io, la crisi del mondo borghese di inizio XX secolo, il relativismo etico, la mediocrità del vivere quotidiano, l’aspirazione alla libertà e all’innocenza, riuscendo a percepirne la straordinaria attualità e cogliendone spunti per elaborare una profonda riflessione sulla consistenza delle maschere dell’Io» afferma la referente del progetto, prof.ssa Paola Sguerrini.

In un mondo in cui i dispositivi digitali sono diventati dominanti nella maggior parte delle case, l’arte del teatro ha assunto un significato salvifico. Assistere ad uno spettacolo teatrale richiede ai ragazzi di sviluppare nuove abilità; l’apprendimento nei teatri, infatti, ha le sue competenze: alfabetizzazione teatrale, comprensione dello sviluppo drammaturgico e capacità di rimanere seduti, concentrarsi per più di un’ora e guardare uno spettacolo senza distrazioni. Il teatro, in particolare quello destinato alle nuove generazioni, accende l’immaginazione e restituisce ai giovani la capacità e la creatività per capire e affrontare il mondo. Il teatro stimola la fantasia, porta ad essere più tolleranti nei confronti di persone e idee diverse, aiuta a sviluppare empatia e spirito critico, valori imprescindibili per l’Istituto Capriotti, da sempre molto sensibile all’alfabetizzazione emotiva attraverso l’arte di Talìa e Melpoméne.

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