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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il “bacio del mare” è, nella tradizione marinara di San Benedetto del Tronto, il termine usato per descrivere il varo di un’imbarcazione e corrisponde al momento esatto in cui lo scafo entra in acqua per la prima volta, oltre a rappresentare anche l’augurio di buona pescata e navigazione. E questo è il titolo dato alla conferenza sul tema del rapporto tra la città e il mare che Giuseppe Merlini, studioso di storia locale e responsabile dell’Archivio Storico comunale, terrà sabato 1 marzo, con inizio alle ore 17.30, nella Sala della Poesia di Palazzo Piacentini, al Paese Alto. L’incontro vuole porre l’accento sulla civiltà marinara: la memoria di una città di mare come San Benedetto del Tronto è soprattutto quella della propria cultura immateriale. A differenza del contesto rurale ed urbano, per certi versi da tempo studiato ed indagato, il mondo relativo al mare ed alle attività pescherecce e marinare, ha avuto qualche estemporaneo interesse di studio a partire dagli anni Ottanta con una vera diffusione solo sul finire del secolo scorso. Questo sarà il momento di apertura di una serie di iniziative facenti parte del progetto “Riabitare il Paese Alto – La riqualificazione attraverso la cultura e il sociale” che caratterizzeranno il Vecchio Incasato nei prossimi mesi e che l’Amministrazione ha programmato utilizzando i fondi ministeriali per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate che hanno consentito al Comune di restaurare o recuperare una serie di edifici e spazi al Paese Alto. Il programma completo di queste attività, che si svilupperà nei mesi di marzo e aprile 2025, sarà presentato ufficialmente lunedì 3 marzo in Sala Consiliare nel corso di una conferenza stampa.
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