di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maria Venturi presenterà il libro “Tanto cielo per niente”, mercoledì 25 luglio alle ore 21,30, nell’ariosa cornice della Palazzina Azzurra. A conversa con la scrittrice sarà la professoressa Mimma Tranquilli. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale ” I Luoghi della Scrittura” dalla Libreria “La Bibliofila” con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche.
L’AUTRICE
Maria Venturi dall’età di 7 anni vive a Brescia. Qui si è sposata e sono nate le sue figlie gemelle. Dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Lettere antiche alla Statale di Milano, dove studia con Mario Fubini. Pubblica i primi racconti sul settimanale Novella, che all’epoca è un giornale di narrativa diretto da Giorgio Scerbanenco. A 25 anni inizia la stesura di un romanzo. Ne invia la trama e le prime otto cartelle a Italo Calvino, presso la Einaudi. Tre mesi dopo arriva la risposta: una lettera autografa con l’invito a portare a termine il libro. Ma questo romanzo resterà incompiuto perché nel frattempo la Venturi è stata assunta da Novella con un contratto di sei mesi e ha iniziato il pendolarismo da Brescia a Milano che durerà oltre vent’anni.
Il contratto le verrà rinnovato, ma il posto è a rischio perché è stata decisa la chiusura del settimanale di narrativa. Verrà salvato e trasformato da Enzo Biagi in un rotocalco di attualità ed è a lui che Maria Venturi deve il praticantato e l’assunzione definitiva. Diventa giornalista professionista nel 1970 e trascorre due anni in giro per l’Italia come inviato con Sandro Mayer. L’alternarsi di tre direttori (Antonio Terzi, Benedetto Mosca e Paolo Occhipinti) rappresenta un’ottima scuola. Nel 1979, dopo esserne stata caporedattore e vicedirettore, la Venturi assume la direzione di Novella 2000. Nel 1981 Paolo Occhipinti la chiama a dirigere lo storico settimanale Annabella, che pochi mesi dopo diventa Anna. Il “filo diretto” con le lettrici inizia con una rubrica di posta, che andrà avanti nel periodo difficile della crisi della casa editrice Rizzoli, del passaggio di proprietà e dell’amministrazione controllata. Nell’ottobre del 1986, la Venturi lascia Anna mantenendo un contratto di collaborazione con altre testate del gruppo: prosegue la posta con le lettrici, scrive articoli e interviste, inizia una rubrica di critica televisiva sul settimanale Oggi e collabora con il quotidiano romano Il Messaggero.
È Oreste Del Buono, capo della divisione libri della Rizzoli, a riportarla alla scrittura di un romanzo. Le dà un consiglio (che sia “spuduratamente avvincente, romantico e popolare”) e le invia un pacco di libri-guida di famose autrici americane: Judith Krantz, Barbara Taylor Bradford e Danielle Steel. Nasce Storia d’amore. Il regista Duccio Tessari ne acquista i diritti e nel 1987 diventa una miniserie televisiva interpretata da Margherita Buy. Questo romanzo apre alla Venturi le porte della fiction e altri tre romanzi diventeranno serie di successo: La storia spezzata (1992), La moglie nella cornice (1992), Il cielo non cade mai (1993). Nel 1998 la Venturi crea il soggetto di Incantesimo serie che curerà con gli sceneggiatori Gianfranco Clerici e Daniele Stroppa per sette stagioni e dal quale verrà tratto l’omonimo romanzo. Orgoglio (2004) è un’altra lunga serialità prodotta per la Titanus di Goffredo Lombardo: la prima parte supera i 13 milioni di telespettatori. Butta la luna (2006) e Paura di amare (2010) sono le sue ultime fiction.
Ma la Venturi prosegue anche l’attività di giornalista e nel 1997 riceve al Quirinale il premio Saint Vincent. Tra i riconoscimenti ricevuti come scrittrice, tiene particolarmente al premio “Baccante” di Matera. Nel 2011, Umberto Brindani, direttore di Oggi, le ha affidato la rubrica ” Lezioni d’amore”. Nell’ottobre 2014 pubblica Niente è per caso, storia di un amore irripetibile che riuscirà a sopravvivere a dieci anni di errori, ostacoli e distacchi. Nel 2015 riprende un romanzo scritto quasi vent’anni prima, lo rivisita, lo amplia. I giorni dell’altra esce ad agosto per Rizzoli
IL LIBRO
È notte e le onde lente del mare luccicano in mille riflessi negli occhi di Stella. La donna è affacciata a una terrazza protesa sull’Egeo, non riesce a prendere sonno da ore. Una miriade di stelle e la magia di una sera d’estate di molti anni prima le tormentano la memoria. Un’estate in cui aveva tutta la vita davanti e un futuro che brillava come il suo nome. E che le ha lasciato un segreto inconfessabile chiuso nel cuore.
Adesso si sente spersa di fronte a quel cielo immenso e in un solo momento le si spalanca davanti la certezza di essere sola, nonostante il marito addormentato nella stanza vicina. Il suo matrimonio con Maurizio è finito, e vani sono stati i tentativi di rianimarlo con quest’ultima vacanza nell’isola di Folegandros. Resistere insieme per il bene della famiglia non è più possibile. Improvvisamente una telefonata spezza il silenzio teso di tristezza. La notizia è drammatica: Chicco, il bambino di Stella e Maurizio, nato con un deficit auditivo, è sfuggito al controllo di Lucia, la sorella maggiore, e della babysitter e ha avuto un tragico incidente.
Adesso giace in fin di vita all’ospedale. Stella comincia a correre. Corre dal suo piccolo, ma quello che non sa è che sta correndo anche verso una nuova vita. Perché l’amore, quello vero, non muore e torna a cercarti anche quando l’hai dimenticato. E il cielo, che sembrava aver perso la sua magia, può tornare a splendere di nuovo.Tanto cielo per niente è il nuovo, indimenticabile romanzo di Maria Venturi, la regina del romanzo sentimentale italiano. La storia di una donna forte e lottatrice che impara a riemergere dalla zona d’ombra delle avversità e degli sbagli senza mai fare spegnere la certezza della rinascita.
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