di REDAZIONE –
Il Festival sarà inaugurato domenica 29 luglio ad Arquata del Tronto per mantenere viva l’attenzione sulle zone colpite dal terremoto. Dal 30 luglio la manifestazione continuerà presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, e tratterà temi a sfondo sociale e culturale legati al mondo dello sport –
La 25a edizione della Rassegna del Documentario – Premio “ Libero Bizzarri” prenderà il via da Arquata del Tronto. Il “Bizzarri” vuole offrire una piccola, ma significativa opportunità di visibilità, affiancando il processo di rinascita con la cultura, “con la ricostruzione emotiva e intellettuale”. Vuole creare l’occasione per condividere il senso di appartenenza ai loro territori delle comunità coinvolte. Per favorire il ritorno a una situazione di “normalità”, è necessario garantire anche durante la ricostruzione una “continuità di attenzione e presenza”.
A partire dalle ore 17,30 di domenica 29 luglio, il Centro Sportivo Polifunzionale Playground Bosch di Acquasanta Terme (Arquata del Tronto attualmente non ha spazi da destinare alla pratica sportiva) ospiterà un torneo triangolare di calcio a 5 tra le seguenti formazioni: Nazionale Italiana Pazienti Psichiatrici, “Facciamo goal alla disabilità” della Polisportiva Borgo Solestà e Asd Stella del Mare di San Benedetto del Tronto. A seguire, il Festival Bizzarri si sposterà presso il Centro Polivalente di Pretare, frazione di Arquata del Tronto, per l’avvio delle tradizionali proiezioni della Rassegna del Documentario. La serata inizierà con un omaggio a Libero Bizzarri: sarà proiettato il documentario “Il Quarticciolo”, un’opera del 1964 che compie una panoramica sull’omonimo quartiere dell’estrema periferia di Roma. Seguirà un foto racconto “Arquata prima e dopo il sisma” con la presenza dell’autore Claudio Speranza.
La serata inaugurale vedrà la proiezione di brani del documentario “Vista mare obbligatoria” (2018) di Marco Di Battista e Mario Di Vito. L’opera racconta le storie degli sfollati dei terremoti del 2016/2017, che, a quasi due anni di distanza da quei fatti, si riaffacciano dall’oblio e parlano di quanto sia cambiata la loro vita. Insieme ai due giovani autori interverranno Ivo Panichi, presidente Regionale Figc Marche; i giornalisti Sky Maurizio Compagnoni e Paolo Ghisoni; Claudio Speranza e Santo Rullo, il quale sarà insignito del Premio Bizzarri “Il calcio come terapia”. Nel corso della serata si esibirà Edoardo Mancini, clarinettista ascolano che ha partecipato come solista e in ensemble da camera a diversi festival come MiTo Settembre Musica, i concerti della Barattelli, Festival Musicale Piceno, Società del Quartetto e la Filarmonica Romana.
Copyright©2018 Il Graffio, riproduzione riservata